Athos Stanghellini 1925 - 1945
Nato 9.1.1925 in Castello d'Argile
Morto 26.4.1945 in Gusen
Biografia
Stanghellini Athos, da Adelio e Mafalda Pancaldi, nato il 9 gennaio 1925 a Castello d'Argile (BO); lì residente. Studente.
Militò nel battaglione «Tampellini» della 2a brigata Garibaldi «Paolo», operando a San Giorgio di Piano.
Arrestato con il padre Adelio a San Giorgio di Piano, è incarcerato a San Giovanni in Monte dal 6 dicembre 1944 per ordine del «comando tedesco Anders», poi a disposizione del «comando SS», ovvero della Gestapo.
Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.
All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115735 ed è classificato come Schutzhaeftlinge (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: facchino.
Il 7 febbraio 1945 viene trasferito nel campo di Gusen e qui muore presumibilmente il 26 aprile 1945.
Il padre, che si era fatto ricoverare in infermeria per stare accanto al figlio ammalato, ha così descritto i suoi ultimi giorni:
«Restammo due o tre giorni assieme poi, una notte, un guardiano lo venne a chiamare. Io ero preoccupato, sapendo il posto in cui mi trovavo e vedendo che il tempo passava e mio figlio non si vedeva tornare. Verso mattina vidi un'ombra avvicinarsi brancolando, mi feci avanti e vidi che era Athos: aveva il collo più grosso della testa, il viso tutto sformato. Io ne fui sconvolto (e questa impressione mi rimarrà per tutta la vita). Con gran fatica riuscì a spiegarmi che quando fu chiamato si sentì arrivare una forte bastonata dietro alla nuca, svenne, si svegliò al mattino, nudo, in mezzo a una distesa di cadaveri, si rialzò e carponi tornò di nascosto in baracca. Passò il giorno e quando arrivammo a sera di nuovo lo chiamarono e mai più lo rividi».
Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 25 agosto 1944 alla Liberazione.
È ricordato nel Sacrario della piazza di San Giorgio di Piano.
È ricordato nel Sacrario di piazza Nettuno a Bologna.
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Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da A.N.E.D. sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
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