Antonio Celin 1893 - 1944

Nato 6.10.1893 in Budrio
Morto 22.12.1944 in Gusen

Biografia

Celin Antonio, da Giuseppe e Maria Polato, nato il 6 ottobre 1893 a Budrio (BO). Nel 1943 residente a Bologna, in via Verde n. 10. Sposato con Adele Caprara, padre di tre figli. Meccanico.

Militò nella 63a brigata Garibaldi «Bolero».

A causa del suo impegno politico, e per una delazione, è arrestato il 24 febbraio 1944 alla O.A.R.E., Officina Automezzi Riparazioni Esercito, insieme anche ad Adelchi Baroncini e Armando Mazzoli, con l'accusa di sabotare la produzione bellica, e incarcerato a Bologna a San Giovanni in Monte, con matricola 9584, a disposizione del «comando SS», ovvero l'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD.

È inviato a Fossoli il 6 maggio 1944 insieme ad un gruppo di detenuti politici.

Trasferito in seguito al campo di Bolzano, è deportato il 5 agosto 1944 a Mauthausen, dove giunge il giorno 7. Qui riceve la matricola 82325 ed è classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: meccanico.

È trasferito il 13 agosto 1944 al sottocampo di Gusen, assegnato come Facharbeiter (operaio specializzato) a «Bergkristall», nome in codice per le installazioni produttive di armi e parti di aerei per la ditta Steyr-Daimler-Puch AG alloggiate nel vasto sistema di gallerie fatte scavare ai detenuti.

Risulta deceduto a Gusen il 22 dicembre 1944

Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 9 settembre 1943 al 22 dicembre 1944.


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Fonte:

www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da ANED sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

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