Luciano Venturi 1928 - 1945

Nato 18.8.1928 in Trieste
Morto 7.4.1945 in Gusen

Biografia

Venturi Luciano, «Lucciola», da Ettore e Genoveffa Narcisi, nato il 18 agosto 1928 a Trieste; residente a Bologna, in via Mondo n. 55. 3a istituto Aldini. Celibe. Meccanico alla Ducati.

Nonostante la giovanissima età (compirà sedici anni nell'agosto 1944), militò nella 66a brigata Garibaldi «Jacchia» e operò a Monterenzio.

Arrestato insieme al padre Ettore il 1 dicembre 1944 ad Ozzano Emilia (BO), è subito incarcerato a San Giovanni in Monte, con matricola 12365, per ordine del «comando tedesco Anders», forse un reparto antipartigiano, passando poi a disposizione del «comando tedesco SS».

Il 22 dicembre 1944 è aggregato, insieme al padre Ettore, al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.

All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115761 ed è classificato come Schutzhaeftlinge (detenuto per motivi di sicurezza, equivalente a detenuto politico, con triangolo rosso); mestiere dichiarato: meccanico.

Rimane in quarantena fino al 16 febbraio 1945, poi è trasferito con insieme al padre al sottocampo di Gusen come Facharbeiter (lavoratore qualificato), assegnato a «Bergkristall», nome in codice per il sistema di gallerie scavate dai detenuti a St. Georgen per ospitare le linee di produzione aeronautiche per il caccia a reazione Me 262 della Messerschmitt.

Luciano morirà a Gusen il 7 aprile 1945. Il padre riuscirà invece a sopravvivere fino alla liberazione del lager che avverrà il 5 maggio 1945.

Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 3 luglio 1944 al 7 aprile 1945.

È ricordato nel Sacrario di piazza Nettuno a Bologna.

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Fonte:

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