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Giuseppe Vidale 1901 - 1945 Aggiornare

Nato 22.12.1901 in Schio
Morto 10.2.1945 in Mauthausen

Biografia

Nato a Schio (VI) il 12 dicembre 1901 da Giovanni Battista e da Celestina Lighezzolo, lavorava come capo elettricista al Lanificio Rossi. Svolgeva il suo lavoro con passione e competenza, tanto che l‘azienda, grazie anche alla sua precedente esperienza con il servizio militare in Libia, lo inviò a partecipare alla costruzione di una centrale elettrica a Beirut - allora in territorio siriano - dal settembre 1936 al maggio 1937.

Entrato a far parte del Btg. territoriale “F.lli Bandiera” come commissario politico di un distaccamento, nel novembre 1944 fu catturato all’interno del Lanificio Rossi. Trattenuto nelle carceri cittadine e, successivamente, tradotto al carcere di San Biagio di Vicenza, il 21 dicembre fu trasferito al Polizei Durchgangslager di Bolzano, dal quale, l’8 gennaio 1945, con il “trasporto 501”, fu deportato a Mauthausen. Secondo la testimonianza dell’unico sopravvissuto del gruppo di deportati di Schio, Giuseppe Vidale morì a Mauthausen il 10 febbraio 1945.

Ugo de Grandis

Centro Studi Igino Piva „Romero“, Schio (Vicenza)

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