Mario Bernardo Pozzi (Sarezzo (BS) 6. Juni 1921 – Melk (Mauthausen) 24. März 1945), Sohn von Pietro Pozziund Maria Toniato.
Wohnhaft in Zanano.
Arbeiter, ledig, Neffe von Luigi Rodolfo, hat drei Schwestern.
Besitzt einen Volksschulabschluss. Während seines Dienstes im 57. Infanterieregiment in Vicenza entzieht er sich nach dem 8. September 1943 der Gefangennahme.
Er hilft seinem Vater Pietro und seinem Onkel Luigi dabei, junge Wehrdienstverweigerer der italienischen Sozialrepublik in der Ortschaft „Stalo“ zu verstecken und zu unterstützen.
Zu Beginn ist er Teil einer Gruppe von autonomen Partisanen; dann schließt er sich einer Gruppe an, aus der später im Oktober 1944 die 122. Brigade Garibaldi hervorgehen wird.
Am 7. November 1944 wird er im Zuge einer Razzia der Guardia Nazionale Repubblicana (GNR, Republikanische Nationalgarde) zuhause verhaftet und noch am selben Tag auf deren Befehl und auf Anordnung der SS in das Gefängnis Canton Mombello in Brescia gebracht (Häftlingsnummer 8274).
Er wird misshandelt und am 20. November in das Lager Bozen-Gries, Block E, gebracht. Am 14. Dezember wird er in das KZ Mauthausen (Häftlingsnummer 114072) deportiert, wo er am 19. mit dem von der Sicherheitspolizei (Sipo) Verona organisierten Transport Nr. 111 eintrifft.
Klassifizierung als Schutzhäftling. Angegebener Beruf: Landwirt. Am 3. Januar 1945 wird er in das Außenlager Melk verlegt.
Verstorben an akuter Herzinsuffizienz, Lungenentzündung.
Bibliografie:
D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mailand 2004.
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943–1945, Franco Angeli, Mailand 1994.
B. Mantelli/N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943–1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009.
R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943–1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annalen des Historischen Archivs des Widerstands in Brescia und der Gegenwart, X, Brescia 2014, S. 64.
Gemeinde Lumezzane (Hrsg.), Ricordo del comandante partigiano Giuseppe Verginella e dei caduto di Lumezzane per la Libertà, Lumezzane, 1995, S. 44.
R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <>, Nr. 13, 1982, S. 75.
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943–1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Mailand 1965, S. 418.
Weitere Quellen:
Matrikelverzeichnis des Gefängnisses von Canton Mombello (BS).
Historisches Archiv der ANED Brescia, b. 14, Heft 164, sf.
Historisches Archiv des Widerstands in Brescia (ASRB), ITS –Karten (International Tracing Service) Bad Arolsen.
ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, Heft V II 1, Verz.1 und 4;
Einwohnermeldeamt von Sarezzo (BS);
Ordentliche Beilage zum Amtsblatt Nr. 130 vom 22. Mai 1968, Namensverzeichnis der Anträge auf Entschädigung für italienische Staatsbürger, die von nationalsozialistischen Verfolgungsmaßnahmen gemäß Gesetz Nr. 404 betroffen waren.
Verweise:
122° Brigata Garibaldi, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Melk
Mario Bernardo Pozzi (Sarezzo (BS) 6 giugno 1921 – Melk (Mauthausen) 24 marzo 1945) di Pietro Pozzie Maria Toniato.
Risiede a Zanano.
Operaio, celibe, nipote di Luigi Rodolfo, ha tre sorelle.
Possiede la licenza elementare.Mentre è in servizio nel 57° Rgt. Fanteria di stanza a Vicenza, si sottrae alla cattura dopo l’8 settembre del 1943.
Aiuta il padre Pietro e lo zio Luigi nel prestare soccorso e nascondere giovani renitenti alla leva repubblichina in località “Stalo”.
All’inizio fa parte di un gruppo di partigiani autonomi, per poi aggregarsi ad uno da cui nascerà nell’ottobre del 1944 la 122° Bgt. Garibaldi.
Viene arrestato in casa sua il 7 novembre del 1944, in occasione di una retata della GNR, e trasferito lo stesso giorno nel carcere di Canton Mombello di Brescia (matr. 8274) su ordine della stessa e a disposizione delle SS.
Sottoposto a maltrattamenti, il 20 novembre viene condotto nel campo di Bolzano-Gries, Blocco E il 14 dicembre è deportato nel lager di Mauthausen (num. 114072) dove arriva il 19 col trasporto n.111 tramite la Sicherheitspolizei (Sipo-Polizia di sicurezza) di Verona.
È classificato come Schutzhäftling (Schutz-deportato per motivi di sicurezza).
Mestiere dichiarato: agricoltore.Il 3 gennaio 1945 è trasferito nel sottocampo di Melk.
Deceduto per insufficienza cardiaca acuta, polmonite.
Bibliografia:
D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Mimesis, Milano 2004, ad nomen;
I. Tibaldi, Compagni di viaggio. Dall’Italia ai Lager nazisti. I “trasporti” dei deportati 1943-1945, Franco Angeli, Milano 1994;
B. Mantelli-N. Tranfaglia (a cura), Il libro dei deportati, vol. 1, I deportati politici 1943-1945, Tomo 2, Mursia, Milano 2009, ad nomen;
R. Anni, Deportati operai in Germania: il caso bresciano, in R. Anni-E. Pala (a cura), 1943-1945: attendere, subire, scegliere. Nuove linee di ricerca sul periodo della Resistenza bresciana, Annali dell’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’Età contemporanea, X, Brescia 2014, p. 64;
Comune di Lumezzane (a cura), Ricordo del comandante partigiano Giuseppe Verginella e del caduti di Lumezzane per la Libertà, Lumezzane, 1995, p. 44;
R. Ragnoli, I caduti per la Resistenza nelle valli Trompia e Sabbia, in <>, n. 13, 1982, p. 75;
V. Morelli, I deportati italiani nei campi di sterminio 1943-1945, Scuole Grafiche Pav. Artigianelli, Milano 1965, p. 418.
Altre fonti:
Registro matricola carcere di Canton Mombello (BS), ad nomen;
Archivio storico ANED Brescia, b. 14, fasc. 164, sf. ad nomen;
Archivio Storico della Resistenza Bresciana (ASRB), Carte ITS (International Tracing Service) Bad Arolsen, ad nomen;
ASRB, Fondo Morelli, B. 65/e, fasc. V II 1, Reg.1 e 4;
Ufficio Anagrafe di Sarezzo (BS);
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 22 maggio 1968, Elenco nominativi delle domande accolte per gli indennizzi ai cittadini italiani colpiti da misure di persecuzione nazionalsocialiste di cui alla legge, n. 404.
Riferimenti:
122° Brigata Garibaldi, Canton Mombello (BS), Bolzano-Gries, Mauthausen, Melk