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Giuseppe Marconcini 1894 - 1945 Aggiornare

Nato 31.7.1894 in Isola Rizza
Morto 26.4.1945 in Gusen

Biografia

Nasce ad Isola Rizza (Vr) il 31 luglio 1894, da Umberto Marconcini e Amalia Dall'Agnello.

Con la famiglia si trasferisce a Verona, dove apre un laboratorio di artigianato artistico. Aderisce al socialismo e nel periodo precedente al delitto Matteotti è anche segretario del partito. A causa di questa sua militanza politica sconta due anni di carcere a Verona. Successivamente viene sottoposto al giudizio del Tribunale Speciale di Roma e condannato ad un anno di carcere e a cinque di sorveglianza speciale, il che gli procura continui arresti in occasione di qualsiasi manifestazione del regime.

Dopo la caduta del fascismo intensifica la sua azione, ma con l'occupazione tedesca e la dispersione e l'arresto dei componenti del primo Comitato di Liberazione, viene nominato membro del secondo Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale di Verona, come referente del Partito Socialista di Unità Proletaria Alta Italia.

Continua e intensifica la sua attività partigiana, ma viene arrestato dai fascisti delle Brigate nere e dalle SS tedesche il 10 luglio del 1944. Durante la prigionia a Verona viene torturato, insieme agli altri componenti del secondo Comitato di Liberazione, per poi essere consegnato alle SS che condannano lui e i suoi compagni alla deportazione.

Giunge a Mauthausen il 4 febbraio 1945, registrato con primo numero di matricola 126274, classificato con la categoria Schutz, mestiere dichiarato meccanico attrezzista. Viene trasferito a Gusen il 16 febbraio 1945, dove, dopo atroci sofferenze, muore il 26 aprile 1945. 

Al termine della guerra, ricostituito a Verona il Partito Socialista di Unità Proletaria, viene nominato all'unanimità Segretario provinciale alla memoria. A Verona, dove gli è stata intitolata una via, Giuseppe Marconcini è ricordato anche a Palazzo Barbieri, sede del Comune, in una lapide dedicata ai membri del Comitato di Liberazione Nazionale veronese scomparsi nei campi di sterminio nazisti.

ANED sezione di Verona

 

Bibliografia:

Archivio Aned Verona, Busta n. 39 / Fascicolo n. 9, Marconcini Carlo, fratello.

Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia (a cura di), Il libro dei deportati. Ricerca del Dipartimento di Storia dell'Università di Torino, volume I, tomo 2, I deportati politici, Mursia, Milano 2009.

Gracco Spaziani, Deportati veronesi morti nei campi di concentramento e di sterminio, appendice gennaio 2015 a Prigionia e deportazione nel veronese 1943-45, di Gracco Spaziani e Paola Dalli Cani, Cierre, Caselle di Sommacampagna (Vr), 2012.

Maurizio Zangarini, Storia della Resistenza veronese, Cierre, Caselle di Sommacampagna (Vr), 2012.

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