Nato 29.8.1896 in Villanova di Bernareggio Morto 23.12.1944 in Gusen
Biografia
Agostino Corno nato il 23 agosto 1896 a Villanova di Bernareggio, dove risiedeva in via S. Bartolomeo 16. Era operaio fonditore alla Innocenti. Partigiano. Il 1 marzo del 1944 gli operai di tutto il nord Italia incrociarono le braccia come risposta alla durezza dell’occupazione tedesca, anche alla Innocenti. Il 10 marzo le SS presero possesso dello stabilimento e chiusero tutti gli operai presenti all’interno. Tra essi ne furono selezionati 14 per la deportazione punitiva, di cui 2 brianzoli, tra questi Agostino Corno. Con i compagni del gruppo catturato alla Innocenti, venne subito portato a San Vittore dove rimase cinque giorni. In seguito, fu trasferito al carcere S. Agata di Bergamo nel quale, per l’eccessivo affollamento, non fu possibile entrare per cui si ripiegò sulla caserma Umberto I, in Borgo S. Caterina, che divenne il luogo di accentramento di tutti gli scioperanti arrestati anche nelle altre regioni del nord-ovest. Il 17 marzo 1944 fu deportato a Mauthausen, dove giunse il 20 dello stesso mese. La sua matricola fu 58820, la classificazione schutz, che indicava i prigionieri politici nei confronti dei quali era stato emesso un mandato di arresto per motivi di sicurezza (Schutzhaft). Fu poi trasferito nel sottocampo di Gusen, dove morì il 23 dicembre 1944.
Stefano Crippa, Consigliere di Villanova di Bernareggio
Agostino Corno wurde am 23. August 1896 in Villanova in der Gemeinde Bernareggio geboren, wo er in der Via S. Bartolomeo 16 wohnte. Er war Gießereiarbeiter bei Innocenti. Partisan. Am 1. März 1944 haben die Arbeiter in ganz Norditalien als Antwort auf die Härte der deutschen Besatzung die Arbeit niedergelegt, so auch bei Innocenti. Am 10. März hat die SS das Werksgelände eingenommen und alle anwesenden Arbeiter darin festgesetzt. Von den eingeschlossenen Arbeitern wurden 14 für eine Strafdeportation ausgewählt, darunter zwei Arbeiter aus Brianza. Einer von ihnen war Agostino Corno. Zusammen mit den anderen gefangen genommenen Kameraden wurde er nach San Vittore gebracht, wo er fünf Tage blieb. Danach wurde er zuerst zum Gefängnis S. Agata in Bergamo gebracht, wo er jedoch aufgrund der Überbelegung nicht aufgenommen wurde, und danach in die Kaserne Umberto I im Borgo S. Caterina, in der alle verhafteten Streikenden auch aus den anderen nordwestlichen Regionen zusammengezogen wurden. Am 17. März 1944 wurde er nach Mauthausen deportiert, wo er am 20. desselben Monats ankam. Seine Häftlingsnummer lautete 58820; er war als Schutzhäftling eingestuft, eine Bezeichnung, die für politische Gefangene verwendet wurde, für die aus Gründen der Sicherheit ein Haftbefehl (Schutzhaft) ausgestellt worden war. Er wurde dann in das Außenlager Gusen verlegt, wo er am 23. Dezember 1944 starb.
Stefano Crippa, Mitglied des Gemeinderats von Villanova, Bernareggio