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Anselmo Thiella 1907 - 1945 Aggiornare

Nato 13.2.1907 in São Paulo
Morto 27.3.1945 in Gusen

Biografia

Nato a San Paolo del Brasile il 13 febbraio 1907 da Giovanni e Cesira Munaretto, da anni risiedeva a Schio (VI). Arrestato una prima volta nell’ambito di un’inchiesta di polizia su un gruppo di sovversivi locali, fu quindi coinvolto in una retata di grandi proporzioni che, nel novembre 1937, ebbe come obiettivo l’organizzazione comunista scledense che curava l’invio di volontari in Spagna. Inizialmente assegnato al confino per 3 anni, essendo affetto da ulcera duodenale, nel marzo 1938 il provvedimento venne tramutato in ammonizione e, nel dicembre successivo, per effetto del condono disposto dal capo del fascismo nella ricorrenza del Natale, Anselmo venne infine prosciolto anche dai vincoli dell’ammonizione. 

Pur serbando “regolare condotta in genere, senza dar luogo a rilievi col suo atteggiamento politico”, rimase tuttavia assiduamente vigilato, “non avendo dato sicure prove di ravvedimento”, e nel dicembre 1941 fu comunque classificato come “pericoloso” e inserito nell’elenco “degli individui da arrestare in determinate circostanze - categoria 3a”. 

Ripreso il suo lavoro alla Tipografia Bozzo di Schio, dopo l’8 settembre entrò nell’organizzazione territoriale del Btg. Fratelli Bandiera, nella quale rivestiva il ruolo di vice Commissario politico. Arrestato il 23 novembre 1944, fu trasferito al carcere di San Biagio a Vicenza e, il 21 dicembre fu tradotto al Durchgangslager di Bolzano. L’8 gennaio 1945, con il trasporto 501, fu deportato a Mauthausen e, completata la quarantena, verso il 10 febbraio fu trasferito a Gusen, dove morì il 27 marzo 1945.

Ugo de Grandis

Centro Studi Igino Piva „Romero“, Schio (Vicenza)

 

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