Nato 8.5.1926 in Anzola dell'Emilia Morto 9.4.1945 in Gusen
Biografia
Carlo Nepoti wurde am 8. Mai 1926 als Sohn von Giuseppe und Luigia Budriesi in Anzola dell'Emilia (BO) geboren, wo er in der Via Persicetana 38 im Ortsteil San Giacomo del Martignone wohnte. Ledig.
Er kämpfte im Bataillon „Tarzan“ der 7. GAP-Garibaldi-Brigade „Gianni“ in Anzola dell'Emilia.
Er wurde am 2. Dezember 1944 in Anzola dell'Emilia im Zuge der großangelegten Razzia verhaftet, die in jenen Tagen in der Ebene rund um San Giovanni in Persiceto, Amola und Anzola dell'Emilia durchgeführt wurde.
Er wurde nach Bologna gebracht, wo er ab dem 5. Dezember 1944 auf Befehl des SS-Kommandos mit der Häftlingsnummer 12400 im Gefängnis San Giovanni in Monte in Haft war.
Am 22. Dezember 1944 wurde er dem Transport von 100 Häftlingen ins Konzentrations- und Durchgangslager Bozen-Gries angeschlossen, von wo man ihn am 8. Jänner 1945 mit dem Transport von 483 Internierten, von denen 84 aus der Gruppe von Bologna stammten, nach Mauthausen deportierte.
Bei seiner Ankunft im österreichischen Lager am 11. Jänner 1945 erhielt der die Häftlingsnummer 115628 und wurde als Schutzhäftling eingestuft. Ausgewiesener Beruf: Maurer.
Er blieb bis zum 7. Februar in Quarantäne und wurde dann ins Außenlager Gusen verlegt, wo er als Facharbeiter dem „Bergkristall-Bau“ zugeteilt war. Das war die Abteilung, die für die Grabung des Stollensystems in St. Georgen zuständig war, in dem die Produktion von Waffen und Teilen des Messerschmitt Düsenjagdflugzeugs Me 262 untergebracht werden sollte.
Als Datum seines Todes in Gusen wurde der 9. April 1945 vermerkt.
Die Kommission zur Anerkennung der Partisanen der Region Emilia-Romagna hat ihn als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich vom 5. Mai 1944 bis zum 5. April 1945.
www.ciportanovia.it
Quelle:
www.ciportanovia.it – Ein Projekt der Sektion Bologna der A.N.E.D. und der gesetzgebenden Versammlung der Region Emilia-Romagna
Nepoti Carlo, da Giuseppe e Luigia Budriesi, nato l'8 maggio 1926 ad Anzola dell'Emilia (BO); lì residente in località San Giacomo del Martignone, via Persicetana n. 38. Celibe.
Militò nel battaglione «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» e operò ad Anzola dell'Emilia.
È arrestato ad Anzola dell'Emilia il 2 dicembre 1944 nel corso del vasto restrellamento che in quei giorni investe la pianura attorno a San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola dell'Emilia.
Condotto a Bologna, è incarcerato a San Giovanni in Monte dal 5 dicembre 1944 per ordine del «comando SS», con matricola 12400.
Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.
All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115628 ed è classificato come Schutzhaeftlinge; mestiere dichiarato: muratore.
Rimane in quarantena fino al 7 febbraio, poi è inviato al sottocampo di Gusen, assegnato come Facharbeiter (operaio qualificato) al «Bergkristall-Bau», il reparto incaricato dello scavo e sistemazione del tunnel a St. Georgen in cui alloggiare le installazioni per la produzione di armi e parti di aerei Messerschmitt Me 262.
Risulta deceduto a Gusen il 9 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano dalla appositaCommissione regionale, con ciclo operativo dal 5 maggio 1944 al 5 aprile 1945.
www.ciportanovia.it
Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da A.N.E.D. sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna