Nato 12.4.1895 in Minerbio Morto 22.4.1945 in Gusen
Biografia
Cervellati Carlo, da Gian Maria e Adele Bettini, nato il 12 aprile 1895 a Minerbio (BO); residente a Crespellano (BO), in via Nazionale n. 42. Sposato, padre di 3 figli. Colono.
Militò nella 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni».
È arrestato a Zola Predosa (BO) l'11 dicembre 1944 insieme ai 2 figli Idro e Irnerio e condotto a Bologna. Entra in carcere a San Giovanni in Monte il 13 dicembre 1944, a disposizione del «comando tedesco SS», registrato con matricola 12593 come proveniente da «camera di sicurezza», ovvero dalle celle dell'Aussenkommando Bologna della Sipo-SD, in via Santa Chiara n. 6/3.
Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.
All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, riceve la matricola 115440 ed è classificato come Schutzhaeftiling; mestiere dichiarato: lavoratore agricolo. Rimane in quarantena fino al 7 febbraio, poi è inviato dal giorno successivo al sottocampo di Gusen e assegnato alla produzione di armi per la ditta Steyr-Daimler-Puch AG.
Risulta deceduto a Gusen il 22 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano dalla apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 10 marzo 1944 al 22 dicembre 1944.
È ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno a Bologna.
www.ciportanovia.it
Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da ANED sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
Carlo Cervellati wurde am 12. April 1895 als Sohn von Gian Maria und Adele Bettini in Minerbio (BO) geboren. Er wohnte in der Via Nazionale 42 in Crespellano (BO). Verheiratet. Vater von drei Kindern. Bauer.
Er kämpfte in der 7. GAP-Garibaldi-Brigade „Gianni”.
Er wurde am 11. Dezember 1944 gemeinsam mit seinen beiden Söhnen Idro und Irnerio in Zola Predosa (BO) verhaftet und nach Bologna gebracht. Am 13. Dezember 1944 kam er mit der Häftlingsnummer 12593 in das Gefängnis des deutschen SS-Kommandos Giovanni in Monte. Bei seiner Registrierung wurde vermerkt, dass der aus der „Sicherheitszelle“ kam, wie die Zellen des Außenkommandos Bologna der Sipo-SD in der Via Santa Chiara 6/3 genannt wurden.
Am 22. Dezember 1944 wurde er dem Transport von 100 Häftlingen ins Konzentrations- und Durchgangslager Bozen-Gries angeschlossen, von wo man ihn am 8. Jänner 1945 mit dem Transport von 483 Internierten, von denen 84 aus der Gruppe von Bologna stammten, nach Mauthausen deportierte.
Bei seiner Ankunft im österreichischen Lager am 11. Jänner 1945 erhielt der die Häftlingsnummer 115440 und wurde als Schutzhäftling eingestuft. Ausgewiesener Beruf: Landarbeiter. Er blieb bis zum 7. Februar in Quarantäne. Am darauffolgenden Tag schickte man ihn ins Außenlager Gusen, wo er der Waffenproduktion der Firma Steyr-Daimler-Puch AG zugeteilt war.
Als Datum seines Todes in Gusen wurde der 22. April 1945 verzeichnet.
Die Kommission zur Anerkennung der Partisanen der Region Emilia-Romagna hat ihn als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich vom 10. März 1944 bis zum 22. Dezember 1944.
Das Partisanendenkmal in der Piazza Nettuno in Bologna erinnert an Carlo Cervellati.
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Quelle:
www.ciportanovia.it – Ein Projekt der Sektion Bologna der A.N.E.D. und der gesetzgebenden Versammlung der Region Emilia-Romagna