Nato 5.10.1903 in San Pancrazio Salentino Morto 22.4.1945 in Gusen
Biografia
Micelli Ferdinando, «Capo», da Vincenzo e Crocifissa Pagliarini, nato il 5 ottobre 1903 a San Pancrazio Salentino (BR). Residente ad Anzola dell'Emilia (BO). Licenza elementare. Coniugato, padre di 2 figli. Appuntato dei carabinieri.
Militò nella battaglione «Tarzan» della 7a brigata Garibaldi GAP «Gianni» e operò ad Anzola dell'Emilia.
È arrestato a San Giovanni in Persiceto (BO) il 5 dicembre 1944 nel corso del vasto restrellamento che in quei giorni investe la pianura attorno a San Giovanni in Persiceto, Amola e Anzola dell'Emilia. Condotto a Bologna, è incarcerato a San Giovanni in Monte dal 9 dicembre 1944 per ordine del «comando SS», con matricola 12545, proveniente da «camera di sicurezza», ovvero le celle dell'Aussenkommando Bologna della Sipo-Sd, in via Santa chiara 6/3, dove avvenivano gli interrogatori della Gestapo.
Il 22 dicembre 1944 è aggregato al trasporto di 100 detenuti verso il campo di concentramento e transito di Bolzano-Gries, dove rimarrà fino all'8 gennaio 1945, data di partenza del convoglio che deporterà a Mauthausen 483 internati, tra i quali 84 del gruppo proveniente da Bologna.
All'arrivo nel lager austriaco, l'11 gennaio 1945, è immatricolato con il numero 115612 ed è classificato con la categoriaSchutz; mestiere dichiarato: lavoratore agricolo.
Rimane in quarantena fino al 7 febbraio 1945, poi dal giorno 8 febbraio è trasferito al sottocampo di Gusen comeHilfsarbeiter(manovale), assegnato alla produzione di armi per la ditta Steyr-Daimler-Puch.
Risulta deceduto a Gusen il 22 aprile 1945.
Riconosciuto partigiano dalla appositaCommissione regionale, con ciclo operativo dal 10 maggio 1944 alla Liberazione.
Al suo nome è stata intitolata la caserma dei carabinieri di Anzola dell'Emilia.
www.ciportanovia.it
Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da A.N.E.D. sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
Ferdinando Micelli, Kampfname „Capo”, wurde am 5. Oktober 1903 als Sohn von Vincenzo und Crocifissa Pagliarini in San Pancrazio Salentino (BR) geboren. Grundschulabschluss. Verheiratet. Vater von zwei Kindern. Oberstabsgefreiter der Carabinieri.
Er kämpfte im Bataillon „Tarzan“ der 7. GAP-Garibaldi-Brigade „Gianni“ in Anzola dell'Emilia.
Er wurde am 5. Dezember 1944 in San Giovanni in Persiceto (BO) im Zuge der großen Razzia aufgegriffen, die in jenen Tagen in der Ebene rund um San Giovanni in Persiceto, Amola und Anzola dell'Emilia durchgeführt wurde. Man brachte ihn nach Bologna, wo er ab dem 9. Dezember 1944 auf Befehl des SS-Kommandos im Gefängnis San Giovanni in Monte mit der Häftlingsnummer 12545 in Haft war. Es wurde vermerkt, dass er aus der „Sicherheitszelle“ kam. Das war die Bezeichnung für die Zellen des Außenkommandos Bologna der Sipo-SD in der Via Santa Chiara 6/3, wo die Verhöre der Gestapo stattfanden.
Am 22. Dezember 1944 wurde er dem Transport von 100 Häftlingen ins Konzentrations- und Durchgangslager Bozen-Gries angeschlossen, von wo man ihn am 8. Jänner 1945 mit dem Transport von 483 Internierten, von denen 84 aus der Gruppe von Bologna stammten, nach Mauthausen deportierte.
Bei seiner Ankunft im österreichischen Lager am 11. Jänner 1945 erhielt der die Häftlingsnummer 115612 und wurde als Schutzhäftling eingestuft. Ausgewiesener Beruf: Landarbeiter.
Er blieb bis zum 7. Februar 1945 in Quarantäne. Am darauffolgenden Tag wurde er in das Außenlager Gusen verlegt, wo er als Hilfsarbeiter der Waffenproduktion der Firma Steyr-Daimler-Puch zugeteilt war.
Als Datum seines Todes in Gusen wurde der 22. April 1945 vermerkt.
Die Kommission zur Anerkennung der Partisanen der Region Emilia-Romagna hat ihn als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich vom 10. Mai 1944 bis zur Befreiung.
In Anzola dell'Emilia wurde eine Carabinieri-Kaserne nach ihm benannt.
www.ciportanovia.it
Quelle:
www.ciportanovia.it – Ein Projekt der Sektion Bologna der A.N.E.D. und der gesetzgebenden Versammlung der Region Emilia-Romagna