Aurelio Pelliconi, da Lino e Dina Frontali; nato il 28 aprile 1928 a Imola; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Barbiere.
Subìto dopo l'inizio della lotta di liberazione fece parte dei primi nuclei armati che si organizzarono prima a Imola e poi in località Albergo di Cortecchia (Palazzuolo sul Senio - FI) e dai quali sarebbe nata la 36ª brigata Bianconcini Garibaldi.
Nel marzo si spostò con il suo gruppo verso la zona del monte Falterona, nel Forlivese, dove fu inquadrato nell'8ª brigata Garibaldi. Durante il grande rastrellamento nazifascista della settimana di Pasqua fu catturato il 12 aprile 1944, nei pressi di Premilcuore (FO).
Fu deportato nei lager nazisti dell'Austria, prima a Mauthausen, poi a Großraming e infine a Gusen, dove morì il 2 maggio 1944.
Riconosciuto partigiano da dicembre 1943 a maggio 1944.
Primarosa Pia
16 Jahre alt, Märtyrer im Widerstand
Aurelio Pelliconi wurde am 28. April 1928 als Sohn von Lino und Dina Frontali in Imola geboren, wo er 1943 auch wohnte. Grundschulabschluss. Herrenfriseur.
Unmittelbar nach dem Beginn des Befreiungskampfes trat er den ersten bewaffneten Gruppen bei, die sich zuerst in Imola und dann in Albergo di Cortecchia (Palazzuolo sul Senio – FI) organisiert hatten. Aus diesen Gruppen entstand in der Folge die 36. Garibaldi-Brigade „Bianconcini”.
Im März verlagerte sich seine Gruppe in die Gegend des Monte Falterona bei Forlì, wo sie in die 8. Garibaldi-Brigade eingegliedert wurde. Während der großen Razzia der Nazifaschisten in der Karwoche wurde er am 12. April 1944 in der Nähe von Premilcuore (FO) verhaftet.
Er wurde in die Lager der Nazis in Österreich deportiert. Zuerst kam er nach Mauthausen, dann nach Großraming und schließlich nach Gusen, wo er am 2. Mai 1944 verstarb.
Er wurde als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich von Dezember 1943 bis Mai 1944.