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Francesco Capellini 1904 - 1944 Aggiornare

Nato 30.12.1904 in Settala
Morto 21.9.1944 in Hartheim

Biografia

Francesco Capellini, figlio di Salvatore e Belloni Margherita, nacque a Settala (MI) il 30 dicembre 1904. Lavorava come verniciatore nella V Sezione della Breda, e si diplomò anche in violino al Liceo Musicale di Monza suonando a lungo nel tempo libero, insegnò lo strumento a molti ragazzi e accompagnava la proiezione dei film muti al cinema Elena di Sesto San Giovanni, dove abitava. In famiglia l’antifascismo era condiviso da tutti, parenti e amici si riunivano a casa sua per ascoltare Radio Londra. Venne arrestato subito dopo il grande sciopero del marzo 1944: nella notte tra il 13 e il 14 marzo venne portato via da uomini in borghese e rinchiuso dapprima nella Caserma San Fedele e poi a San Vittore, infine inviato a Bergamo nella Caserma Umberto I, dove attese la formazione del convoglio che partì il 17 marzo 1944. La moglie riuscì a essere presente alla partenza del treno. Giunto a Mauthausen il 20 marzo, fu immatricolato come Schutzhaft, prigioniero politico, e quindi triangolo rosso, col numero 58768 e inviato al terribile sottocampo di Gusen, dove la mortalità dei deportati di ogni nazionalità fu elevatissima a causa del durissimo lavoro nelle gallerie sotterranee adibite a fabbriche per armamenti. Dalla partenza di Francesco, la famiglia non ebbe più sue notizie. Solo nell’ottobre del 1945 arrivò una comunicazione dal Centro di Assistenza Reduci dalla Germania, che ne annunciava la morte, avvenuta il 21 settembre 1944: Francesco era riuscito a resistere al duro lavoro soltanto sei mesi. Molti anni più tardi l’Archivio Internazionale di Bad Arolsen, dove è conservata la documentazione dei Lager nazisti, rivelò alla famiglia che la morte si era invece consumata nel Castello di Hartheim (centro di sterminio non lontano da Mauthausen) dove i prigionieri dichiarati inadatti o non più idonei al duro lavoro venivano eliminati con il monossido di carbonio. Francesco fu assassinato ad Hartheim insieme ad altri 300 italiani, all’età di 40 anni. Il suo nome è ricordato nelle lapidi collocate in via Monte San Michele e in via Clerici - Campo Volo – Bresso. La pietra d'inciampo di Francesco Capellini è stata posata il 16 gennaio 2023 in via Monte San Michele 37.

 

Niccolò Lorenzo Gavina, cugino di 4° grado

 

Fonte:

Associazione Sestoproloco APS

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