Secondo Borghi 1913 - 1945 Aggiornare
Nato 8.12.1913 in San Giovanni in Persiceto
Morto 5.5.1945 in Mauthausen
Biografia
Borghi Secondo, da Alessandro ed Ersilia Morisi, nato l'8 dicembre 1913 a San Giovanni in Persiceto (BO). Nel 1943 residente a Bologna, in via Speranza n. 183. Tranviere. Celibe.
Militò nella 63a brigata Garibaldi «Bolero». Arrestato il 4 marzo 1944, è detenuto a Bologna nel carcere di San Giovanni in Monte, matricola 9275, a disposizione della Questura - ufficio politico, fino al 13 aprile 1944, quando è trasferito a Parma.
A seguito probabilmente del bombardamento del carcere di quella città è inviato al campo di Fossoli, dove rimane fino al 21 giugno 1944 quando è aggregato al trasporto che deporterà a Mauthausen 475 internati. All'arrivo nel lager austriaco, il 24 giugno 1944, è immatricolato con il numero 76263 e classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: controllore.
Dal 5 luglio 1944 è assegnato come Hilfsarbeiter (manovale) al sottocampo di Wiener Neustadt, dove proprio in quei giorni viene ripresa un'attività produttiva per la ditta Rax-Werke (apparati per la marina tedesca).
Risulta deceduto a Mauthausen il 5 maggio 1945.
Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dall'1 gennaio 1944 alla Liberazione.
www.ciportanovia.it
Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da ANED sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
Secondo Borghi wurde am 8. Dezember 1913 als Sohn von Alessandro und Ersilia Morisi in San Giovanni in Persiceto (BO) geboren. 1943 wohnte er in der Via Speranza 183 in Bologna. Straßenbahnfahrer. Ledig.
Er kämpfte in der 63. Garibaldi-Brigade „Bolero”. Am 4. März 1944 wurde er verhaftet und auf Anordnung des Politbüros des Polizeipräsidiums im Gefängnis San Giovanni in Monte in Bologna festgehalten. Seine Häftlingsnummer war 9275. Am 13. April 1944 wurde er nach Parma verlegt.
Nachdem das Gefängnis der Stadt vermutlich bombardiert worden war, wurde er nach Fossoli gebracht, von wo man ihn am 21. Juni 1944 mit einem Transport von 475 Internierten nach Mauthausen deportierte. Bei seiner Ankunft im österreichischen Lager am 24. Juni 1944 erhielt er die Häftlingsnummer 76263 und wurde als Schutzhäftling eingestuft. Ausgewiesener Beruf: Kontrolleur.
Am 5. Juli 1944 wurde er als Hilfsarbeiter ins Außenlager Wiener Neustadt verlegt, wo die Rax-Werke (Geräte für die deutsche Marine) in jenen Tagen gerade wieder die Produktion aufnahmen.
Als Datum seines Todes in Mauthausen wurde der 5. Mai 1945 vermerkt.
Die Kommission zur Anerkennung der Partisanen der Region Emilia-Romagna hat ihn als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich vom 1. Jänner 1944 bis zur Befreiung.
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Quelle:
www.ciportanovia.it – Ein Projekt der Sektion Bologna der A.N.E.D. und der gesetzgebenden Versammlung der Region Emilia-Romagna
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