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Aquilino Mandelli 1908 - 1945 Aggiornare

Nato 23.9.1908 in Milano
Morto 8.3.1945 in Mauthausen

Biografia

Aquilino Mandelli nasce a Milano il 23 Settembre 1908, figlio di Natale Ambrogio Mandelli e Anita Viltori. Il 19 Ottobre 1933 sposa Oddone Virginia e la coppia avrà un solo figlio, Giorgio. Operaio della Caproni, ed è qui che inizia la sua attivitá di partigiano. Dapprima stampando volantini antifascisti e poi sabotando gli aerei prodotti in Caproni. Catturato il 18 Ottobre 1943 a Olgiate Olona con l’accusa di sabotaggio viene incarcerato a San Vittore. Virginia e Giorgio riescono avederlo di sfuggita quando I detenuti venivano trasportati ai bagni pubblici. Occasionalmente un carceriere Tedesco permetteva a Giorgio di vedere suo padre.

Aquilino e altri carcerati organizzano una fuga, Virginia e’ pronta per scappare con lui e suo figlio, ma lui non arriverá mai. Solo un carcerato riesce a fuggire e i tedeschi iniziano a fare ritorsioni sulla famiglia cosi’ Aquilino non tenterá mai piu’ la fuga. Verrá deportato in un campo di concentramento. Giunge a Mauthausen il 21 Febbraio 1944. Primo numero di matricola 53418: classificato come categoria „Schutz“. Mestiere dichiarato meccanico. Dapprima è trasferito a Schwechat-Florisdorf (Mauthausen) poi a Gusen (Mauthausen). Solo due lettere sono sopravvisute: nella prima c’e’ ancora la forza della speranza di rivedere la sua famiglia ma nell’ultima del 17 Febbraio 1944 c’e’ solo un addio.

Morto nel lager di Gusen l'8 Marzo 1945 dopo essere andato in infermeria per un rash cutaneo, persone che erano con lui in quei giorni dissero che era cosciente di andare a morire, non riusciva piu’ a sostenere la situazione. L’11 Aprile del 1945 il campo viene liberato.

 

Manuela Mandelli, la sua nipote

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