Nato 27.12.1916 in Montelupo Fiorentino Morto 10.8.1944 in Hartheim
Biografia
Luigi Bardini è nato il 27/12/1910 a Montelupo Fiorentino (FI) e faceva il camionista. Per i suoi trascorsi antifascisti era già stato arrestato due volte e portato al carcere delle Murate di Firenze, dove, anche senza ottenere risultati, lo avevano torturato perché parlasse e tradisse i suoi compagni. Quando la notte tra il 7 e l’8 marzo 1944 bussarono alla porta del palazzo in cui viveva, la moglie Fernanda intuì che i militi e i carabinieri erano tornati a cercare suo fratello, Armando Campaini, che, poche ore prima, quando avevano arrestato Sanzio Gianni al piano di sotto, era riuscito a nascondersi sul tetto. Cercò di convincere anche il marito ad andare a nascondersi sul tetto, ma lui non ne volle sapere. Le guardie, che stavolta cercavano proprio Luigi, dissero che il maresciallo voleva parlargli e lo portarono in caserma. In seguito, insieme ad altri prelevati la stessa notte, venne portato alle Scuole Leopoldine a Firenze e poi fatto salire su un treno alla stazione di Santa Maria Novella. L’11 marzo 1944 venne deportato presso il campo di concentramento di Mauthausen e immatricolato con il n° 56926. È morto ad Hartheim il 7 dicembre 1944.
Marco Orsi, ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) Empolese-Valdelsa
FONTI:
Grazzini V., Piccini E., 8 marzo 1944: il segreto. I ricordi di un insegnante cattolico e di un medico dalle idee liberali, Aleph Editrice, Montespertoli, 2008.
Dini A., La notte dell’odio, La Nuova Fortezza, Livorno, 1986.
Schede della Croce Rossa Internazionale, conservate presso sede ANED Empolese Valdelsa.
Luigi Bardini wurde am 27. Dezember 1910 in Montelupo Fiorentino (FI) geboren und arbeitete als Lastwagenfahrer. Wegen seiner antifaschistischen Vergangenheit war er bereits zweimal verhaftet und in das Gefängnis Le Murate in Florenz gebracht worden, wo er gefoltert wurde, damit er redete und seine Kameraden denunzierte, was er aber nicht tat. Als es in der Nacht vom 7. auf den 8. März 1944 an der Tür seiner Wohnung klopfte, dachte seine Frau Fernanda, dass die Soldaten und die Carabinieri zurückgekommen wären, um ihren Bruder Armando Campaini zu verhaften. Als ein paar Stunden zuvor Sanzio Gianni im Stockwerk darunter verhaftet worden war, war es Armando gelungen, sich am Dach zu verstecken. Sie hatte versucht, ihren Mann zu überzeugen, sich ebenfalls am Dach zu verstecken. Doch dieser hatte nichts davon wissen wollen. Die Wachen, die dieses Mal tatsächlich Luigi suchten, sagten, dass der Maresciallo ihn sprechen wollte und brachten ihn in die Kaserne. Danach wurde er zusammen mit anderen, die in derselben Nacht aufgegriffen worden waren, nach Florenz in die Scuole Leopoldine gebracht. Schließlich musste er am Bahnhof Santa Maria Novella einen Zug besteigen, mit dem er am 11. März 1944 in das Konzentrationslager Mauthausen deportiert wurde, wo er mit der Häftlingsnummer 56926 registriert wurde. Er starb am 7. Dezember 1944 in Hartheim.
Marco Orsi, ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) Empolese-Valdelsa
Quellen:
Vittorio Grazzini: 8 marzo 1944: il segreto! I ricordi di un insegnante cattolico e di un medico dalle idee liberali (hg. von Emanuele Piccini), Aleph Editrice, Montespertoli 2008.
Alfio Dini: La notte dell’odio, La Nuova Fortezza, Livorno, 1986.
Karteikarten des Internationalen Roten Kreuzes, aufbewahrt bei der ANED, Sektion Empolese Valdelsa.