Ledo Secondo Bandini 1923 - 1945 Bearbeiten
Geboren 8.10.1923 in Rimini
Gestorben 3.2.1945 in Gusen
Biografie
Bandini Ledo Secondo, di Giuseppe, nato l'8 ottobre 1923 a Rimini (FO), lì residente. Celibe. Meccanico.
Partigiano nell'8a brigata Garibaldi, fu arrestato nell'aprile 1944 nel corso di un vasto rastrellamento sulle colline romagnole. Trasferito a Bologna a disposizione della autorità di polizia tedesca Sipo-SD, è detenuto a San Giovanni in Monte dal 12 aprile 1944, con la matricola 10323. Il 6 giugno 1944 è trasferito con altri prigionieri al campo di Fossoli, da dove è in seguito inviato a quello di Bolzano.
È deportato il 5 agosto 1944 a Mauthausen, dove giunge il giorno 7. Qui riceve la matricola 82269 ed è classificato con la categoria Schutz; mestiere dichiarato: meccanico.
È trasferito il 13 agosto 1944 al sottocampo di Gusen, dove risulta deceduto il 3 febbraio 1945.
Riconosciuto partigiano dall'apposita Commissione regionale, con ciclo operativo dal 15 gennaio 1944 al 30 novembre 1944.
www.ciportanovia.it
Fonte:
www.ciportanovia.it – Progetto realizzato da ANED sezione di Bologna e Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna
La sorella di cui ho raccolto testimonianza, sostiene che non sia stato rastrellato ma mentre si trovava rifugiato nella repubblica di San Marino veniva arrestato da alcuni fascisti che lo cercavano da tempo per la sua attività da partigiano. Lo ha visto con i suoi occhi.
Daniele Susini, ricercatore storico
Ledo Secondo Bandini wurde am 8. Oktober 1923 als Sohn von Giuseppe in Rimini (FO) geboren. Wohnhaft in Rimini. Ledig. Mechaniker.
Er war als Partisan in der 8. Garibaldi-Brigade aktiv und wurde im April 1944 im Zuge der großen Razzia in den Hügeln der Region Romagna verhaftet. Auf Anordnung der Sipo-SD der deutschen Polizeibehörde wurde er nach Bologna gebracht, wo er ab dem 12. April 1944 im Gefängnis San Giovanni in Monte mit der Häftlingsnummer 10323in Haft war. Am 6. Juni 1944 wurde er mit anderen Häftlingen in das Lager Fossoli gebracht, von wo er im Anschluss nach Bozen verlegt wurde.
Am 5. August 1944 wurde er nach Mauthausen deportiert, wo er am 7. ankam. Dort erhielt er die Häftlingsnummer 82269 und wurde als Schutzhäftling eingestuft. Ausgewiesener Beruf: Mechaniker.
Am 13. August 1944 wurde er ins Außenlager Gusen verlegt, wo sein Tod am 3. Februar 1945 verzeichnet wurde.
Die Kommission zur Anerkennung der Partisanen der Region Emilia-Romagna hat ihn als Partisan anerkannt. Sein operatives Wirken erstreckte sich vom 15. Jänner 1944 bis zum 30. November 1944.
www.ciportanovia.it
Quelle:
www.ciportanovia.it – Ein Projekt der Sektion Bologna der A.N.E.D. und der gesetzgebenden Versammlung der Region Emilia-Romagna
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